Viaggiare senza restrizioni? Dal 15 giugno non sarà più un’utopia.
L’Unione Europea e gli Stati membri sono al lavoro per il Green Pass, un certificato digitale di tipo sanitario con il quale le persone possono viaggiare anche per motivi di turismo senza restrizioni.
Cos’è?
Il Green Pass è un “passaporto vaccinale” che autorizzerà gli spostamenti in Italia tra regioni di colore rosso o arancione, a partecipare a eventi o spettacoli all’aperto, cerimonie civili e religiose, fiere, convegni e congressi. Un documento gratuito, che può essere in formato digitale e/o cartaceo, che costituisce anche un certificato sicuro e protetto al fine di garantire la privacy dei cittadini europei.
Inoltre, sarà disponibile sia nella propria lingua nazionale che in inglese, nonchè dotato di un codice QR per la scansione rapida delle informazioni attraverso appositi lettori o la fotocamera dello smartphone.
Come ottenerlo?
In primis, per ottenere il certificato verde ogni persona deve rientrare in una di queste 3 categorie:
- Essere vaccinato contro il Covid-19;
- Aver ottenuto un risultato negativo dopo il test;
- Essere completamente guarito dopo il contagio dal SARS-CoV-2.
Come richiederlo?
Ci sono diverse modalità, a seconda del tipo di certificazione:
Certificazione per vaccinazione
Tutte le persone che hanno eseguito il vaccino possono richiedere il certificato verde, che sarà valido soltanto dopo 14 giorni dall’ultima somministrazione.
In questo certificato, vi sono informazioni che vengono inserite automaticamente in un fascicolo sanitario elettronico gestito dalle Regioni, nel quale sono contenuti tutti i principali dati sanitari di ogni cittadino italiano. Le informazioni che si trovano in questo fascicolo sono: nome e cognome del soggetto, data di nascita, indicazione sul vaccino utilizzato, data dell’ultima somministrazione, Paese e struttura in cui è stato fatto.
In questo caso il certificato viene rilasciato dalla struttura sanitaria che effettua la vaccinazione.
Certificazione per test negativo
La seconda soluzione è la richiesta di un Green Pass in caso di esito negativo dopo un test molecolare che ha una durata limitata di 72 ore o quello antigenico rapido, che ha una durata limitata di 48 ore.
In questo caso, l’esito del tampone verrà rilasciato dalla farmacia o dal laboratorio privato dove si effettua il test.
Anche qui, sono presenti delle informazioni specifiche, tra cui nome e cognome, l’indicazione che l’esame è stato effettuato per il SARS-CoV-2, il tipo di test realizzato e l’azienda che lo ha prodotto. Per viaggiare all’estero, è indispensabile che questo certificato sia rilasciato in inglese; altrimenti, alcuni Paesi consentono di fare il test in loco, ma è necessario osservare un periodo di quarantena in attesa del risultato.
Certificazione per guarigione da Covid-19
La terza ed ultima opzione per ottenere il certificato verde è la guarigione dopo il contagio da Covid-19. Infatti, secondo le autorità sanitarie, una persona guarita è considerata non a rischio per i sei mesi successivi.
Il certificato contiene alcune informazioni indispensabili, come il nome e cognome, lo Stato europeo di residenza o quello in cui è stata rilevata la guarigione. Inoltre, indica la data in cui è stata individuata la positività al virus, il tipo di test utilizzato e i dati inerenti il successivo esame di controllo con esito negativo. Questo pass, tra le altre cose, mostra anche qual\’è la struttura o il professionista sanitario che ha certificato la guarigione del paziente, la validità del certificato e un numero identificativo del Green Pass.
In questo caso, il certificato verrà rilasciato dalla struttura dov’è avvenuto il ricovero del paziente affetto da Covid-19 o dal medico.
Cosa aspetti allora? Richiedi il Green Pass e parti per le tue vacanze. E non preoccuparti dei bagagli, a quello ci pensa per te Bagexpress!