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Le cinque tappe nonconvenzionali di Parigi

Vi accorrono ogni anno coppie innamorate, designer e fashion victim in cerca di  ispirazioni, artisti affamati di architettura, musica e cultura bohémien e semplici  turisti affamati di Pain au chocolat: parliamo di Parigi, capitale dell’amore per
eccellenza.!

Certo a Parigi uno ci torna e ritorna più volte, senza mai stancarsi e senza per altro  ripassare mai per gli stessi posti. !
Per questo mio terzo giro nella capitale europea un po’ snob, ho accuratamente  tracciato un percorso che potesse farmi respirare la Parigi meno turistica e più  autentica, ma come spesso capita quando si decide di organizzare ogni cosa alla  perfezione, nulla è andato come avevo stabilito.!

Appena arrivata, conosco Dan, un architetto che mi spiega che l’unica cosa da fare  a Parigi è buttare via la cartina e perdersi. E così faccio. ! Ho accuratamente segnato e fotografato ogni luogo così da buttare giù la mia  personalissima lista dei 5 posti non convenzioni di Parigi. Eccoli.!

1. Il Mercato della Cite.

Mentre la fiumana di turisti si reca verso il Consiergerie, voi fermatevi al mercatino che incontrerete tra l’uscita della metro e l’ingresso del  palazzo. Dalle ceste appese al soffitto, agli accessori per il giardino, fino alle cartoline retrò. Occhei, un normale mercatino direte voi e avreste ragione se non fosse per i prezzi assolutamente contenuti. !

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2. La metropolitana di Bir-Hakeim!

Mentre i parigini impazziti schizzano qua e là di corsa chissà per fare cosa, voi  lasciatevi travolgere dalle note dei suonatori per strada che per tradizione si raccolgono nei sotterranei adiacenti alla Tour Eiffel. Io sono incappata in un quintetto jazz composto da musicisti professionisti di età, nazionalità e formazione diversa e me ne sono innamorata.!

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3. La crepe, ok ma solo con il sidro!!

Se fuori piove e il jazz vi ha messo un po’ di malinconia, non c’è nient’altro da fare  che sedersi in una sidreria. Si chiama Saint Andrè Des Arts e si trova in Rue  Des Arts. E’ gestito da due sorelle un po’ burbere ma molto veloci e precise.  In questo locale potete mangiare solo Crepe (sia dolci che salate) e bere solo  sidro, che vi serviranno nei cocci appositi. Le pareti sono piene di locandine
di tutte le serate musicali e teatrali ospitate nel tempo. Mangerete e berrete molto bene a poco (circa 11 euro).!

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4. Viva l’happy hour.!

Se già in Italia siete amanti del concetto “happy hour” cioè bere e mangiare senza  spendere troppi soldi, a Parigi scoprirete di amarlo ancora di più. Dato che  nelle normali fasce orarie vi capiterà di pagare fino a 15 euro un cocktail,  approfittate del cosiddetto “afterwork” che va dalle 16 alle 21, vi gusterete  ottimi cocktail a circa 6 euro. I parigini amano accompagnare i loro freschi
calici non con salatini ma con coloratissimi bonbon dolcissimi. !

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