Dopo un\’estate, quella 2012, in cui la pallacanestro ha avuto il suo apice con le Olimpiadi di Londra e la vittoria dell\’oro da parte degli Stati Uniti in una bellissima finale con la Spagna, quest\’anno, come in ogni annata dispari, vanno in scena gli Europei. La Slovenia ospita Fiba Eurobasket 2013, la 38esima edizione del torneo continentale, dal 4 al 22 settembre. Le migliori 24 squadre vanno a caccia del titolo e soprattutto del pass per i Mondiali 2014 in Spagna (ci vanno le prime sei).
Le 24 formazioni sono divise in 4 gironi da 6; le migliori tre di ogni gruppo accedono alla seconda fase, composta da due ulteriori gironi da 6. Le prime 4 di ognuno dei due raggruppamenti passano alla fase finale a eliminazione diretta. Seconda fase e fase finale si giocheranno per intero all\’Arena Stozice di Lubiana mentre la prima fase di disputerà in 4 città, una per ogni girone: Lubiana (Hala Tivoli), Jesenice (Dvorana Podmezakla), Capodistria (Bonifika Hall) e Celje (Dvorana Zlatorog).
L\’albo d\’oro dice che la Spagna è ancora la grande favorita dopo i titoli conquistati nel 2009 in Polonia e nel 2011 in Lituania, e i due argenti olimpici di Pechino e Londra, sempre dietro gli Stati Uniti. Le Furie Rosse saranno senza i due leader carismatici Pau Gasol e Juan Carlos Navarro, e la squadra sarà affidata ai giovani: su tutti il centro Marc Gasol, fratello minore di Pau e l\’anno passato miglior difensore in NBA, e il playmaker Ricky Rubio, un prestigiatore con la palla in mano. Con loro le guardie del Real Madrid Sergio Llull e Rudy Fernandez, e Jose Calderon, esperto regista fresco di firma con i Dallas Mavericks.
A proposito di Mavericks, la stella Dirk Nowitzki non sarà alla guida della Germania, che presenterà una squadra molto giovane, con il play di colore Dennis Schroeder, degli Atlanta Hawks, e con l\’ala Elias Harris. Dietro la Spagna c\’è sicuramente la Francia, argento due anni fa. Tante assenze anche per i transalpini che però avranno le loro stelle più brillanti: il duo dei San Antonio Spurs, i due capitani, il regista Tony Parker e il pivot Boris Diaw, più l\’ala Nicolas Batum dei Portland Trail Blazers. Anche la Russia, bronzo a Londra, potrebbe arrivare fino in fondo, nonostante il forfait della stella Andrei Kirilenko. Si punta su un gruppo giovane, con l\’asso di Minnesota Alexei Shved, il pivot di Denver Timofey Mozgov e il baby prodigio Sergey Karasev, fresco di chiamata da parte dei Cleveland Cavaliers.
E infine l\’Italia. Gli azzurri del ct Pianigiani, reduci da uno straordinario girone di qualificazione nel 2012 chiuso senza sconfitte, sono nel girone D, con Grecia, Finlandia, Russia, Svezia e Turchia. Poteva andare meglio ma, nonostante l\’assenza per infortunio di Danilo Gallinari, il gruppo fa ben sperare: ci sono Marco Belinelli e Andrea Bargnani, freschi di trasferimento agli Spurs e ai Knicks rispettivamente, e Gigi Datome, che a ottobre debutterà con i Detroit Pistons portando a quattro il numero di azzurri negli States. Anche il cast di supporto non è male, con i playmaker Daniel Hackett, reduce dallo scudetto con Siena, e Travis Diener, naturalizzato e protagonista nelle ultime stagioni a Sassari, gli esterni Alessandro Gentile e Pietro Aradori, e i lunghi Niccolò Melli, Angelo Gigli e il capitano Stefano Mancinelli.
La squadra azzurra ha talento, atletismo ed esperienza, ingredienti giusti per stupire. L\’obiettivo è tornare tra le grandi d\’Europa dopo il trionfo del 1999 e il bronzo del 2003 in Svezia, preludio all\’argento olimpico di Atene.