L\’anno solare si avvia verso il suo termine e di conseguenza anche la lunga stagione del tennis. Da lunedì 4 a lunedì 11 novembre alla O2 Arena di North Greenwich a Londra va in scena l\’ATP World Tour Finals, il più importante torneo del circuito dopo i quattro Slam (Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e Us Open). Quello che viene in gergo definito \”Masters\” vede la partecipazione dei migliori otto tennisti della stagione secondo il ranking ATP, sia in singolare, sia in doppio, giocarsi il trofeo di re dell\’anno.
Nel palazzetto londinese da circa 20mila posti che è stato anche teatro ai Giochi Olimpici del 2012, dal 2009 e fino al 2015, viene allestito un campo con superficie in cemento sul quale gli artisti della racchetta si contendono il titolo di migliore della stagione. Il Masters è stato introdotto per la prima volta nel 1970: a Tokyo vinse Stan Smith in finale contro Rod Laver. Negli anni la manifestazione si è svolta in impianti mitici come il Palau Blaugrana di Barcellona (1972) e il Madison Square Garden di New York (dal 1977 al 1989), per arrivare poi ad impianti di nuova generazione come la Qizhong City Arena di Shanghai (dal 2005 al 2008) che è stata l\’ultima casa prima di sbarcare a Londra.
La formula del torneo prevede la formazione di due gruppi (chiamati solitamente gruppo rosso e gruppo oro) da 4 giocatori ciascuno, i quali si affrontano fra di loro come in un girone all\’italiana; il vincitore di ogni incontro guadagna un punto. I primi due classificati di ciascun girone accedono alle semifinali incrociate (il primo di un girone contro il secondo dell\’altro). Chi vince accede alla finalissima. Le partite si svolgono al meglio dei 3 set.
I riflettori di questa edizione 2013 che si svolgerà dal 4 all\’11 novembre sono puntati sullo spagnolo Rafael Nadal e sul serbo Novak Djokovic, rispettivamente numero 1 e numero 2 del mondo. Il maiorchino è stato protagonista di un\’annata strepitosa: al rientro da un 2012 tribolato a causa di un problema alle ginocchia, è tornato re sulla terra, ha dominato anche sul cemento (27 vittorie di fila e lo Us Open) e si è ripreso la vetta della classifica. Il serbo ha perso il numero 1 ma non si è scomposto e ha comunque fatto incetta di titoli, tra cui Australian Open, Pechino e Shanghai. Non ci sarà il numero 3 Andy Murray: lo scozzese è fermo per un infortunio. Ci saranno lo spagnolo David Ferrer e l\’argentino Juan Martin Del Potro, ottimi colpitori anche sul cemento. Gli altri 4 posti, salvo sorprese, andranno al ceco Tomas Berdych, agli svizzeri Stanislas Wawrinka e Roger Federer, e al francese Richard Gasquet, insidiato però dal connazionale Jo-Wilfred Tsonga.
Roger Federer è il più vincente nella storia del Masters con 6 titoli (2003, 2004, 2006, 2007, 2010, 2011), davanti ai 5 di Pete Sampras, Ivan Lendl e Ilie Nastase. Lo svizzero però è stato protagonista di un 2013 senza vittorie e senza finali nei principali tornei (ha vinto solo ad Halle sull\’erba): Roger, considerato uno dei più grandi tennisti di sempre, ha ormai imboccato la fase finale della carriera. Viceversa Nole Djokovic andrà a caccia del terzo successo al Masters dopo quelli del 2008 e del 2012 (in finale contro Federer) mentre Rafa Nadal va a caccia della sua prima affermazione assoluta nelle ATP Finals, l\’unico trofeo che manca alla sua incredibile bacheca.